DAL 26 LUGLIO AL 3 AGOSTO
Intenzioni:
– Per la santificazione dei sacerdoti.
– Per le vocazione al sacerdozio.
– Per le vocazioni alla maternità / paternità spirituale di sacerdoti.
SETTIMO GIORNO
LA PERSEVERANZA NELLE TRIBOLAZIONI
PREGHIERE INTRODUTTIVE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Amen
Con le parole del nostro celeste Patrono ci rivolgiamo al Signore e gli esprimiamo tutto il nostro amore e la nostra fiducia:
Ti amo, mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita.
O Dio infinitamente amabile, ti amo e preferisco morire amandoti,
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.
Ti amo, e desidero il cielo solo per avere la felicità di amarti perfettamente.
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni momento che ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro ….
Mio Dio, fammi la grazia di soffrire amandoti e di amarti soffrendo.
Ti amo, o mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me;
ti amo, perché mi tieni quaggiù crocifisso per te …
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti.
A mano a mano che mi avvicino alla mia fine,
fammi la grazia di aumentare e perfezionare il mio amore.
RIFLESSIONE DEL GIORNO
(tratta dalle omelie e dai pensieri del santo Curato d’Ars)
Non crediamo che esista un luogo su questa terra ove poter sfuggire alla lotta contro il demonio. Ovunque lo troveremo ed ovunque cercherà di toglierci la possibilità del paradiso, ma sempre e in ogni luogo potremo uscire vincitori dal confronto. Non è come per gli altri combattimenti, in cui, tra le due arti in causa, c’è sempre un vinto; nella lotta contro il demonio, invece, se vogliamo possiamo sempre trionfare con l’aiuto della grazia di Dio che non ci viene mai rifiutata.
Quando crediamo che tutto sia perduto, non abbiamo altro da fare che gridare: Signore, salvaci, stiamo perendo!”. Nostro Signore, infatti, è là, proprio vicino a noi e ci guarda con compiacimento, ci sorride e ci dice: “Allora tu mi ami davvero, riconosco che mi ami!….”. E’ proprio nelle lotte contro l’inferno e nella resistenza alle tentazioni che proviamo a Dio il nostro amore.
Quante anime senza storia nel mondo appariranno un giorno ricche di tutte le vittorie contro il male ottenute istante dopo istante! E’ a queste anime che il Buon Dio dirà: “Venite, benedetti del Padre mio…. entrate nella gioia del vostro Signore”. Noi non abbiamo ancora sofferto quanto i martiri: eppure domandate loro se ora si rammaricano di quanto hanno passato…. Il buon Dio non ci chiede di fare altrettanto….C’è qualcuno che rimane travolto da una sola parola. Una piccola umiliazione fa rovesciare l’imbarcazione… Coraggio, amici miei, coraggio! Quando verrà l’ultimo giorno, direte: “Beate lotte che mi sono valse il Paradiso!”. Due sono le possibilità: o un cristiano dominale sue inclinazioni oppure le sue inclinazioni lo dominano; non esiste via di mezzo.
Se marciassimo sempre in prima linea come i bravi soldati, al sopraggiungere della guerra o della tentazione sapremmo elevare il cuore a Dio e riprendere coraggio. Noi, invece, rimaniamo nelle retrovie e diciamo a noi stessi: “L’importante è salvarsi. Non voglio essere un santo”. Se non siete dei santi, sarete dei reprobi; non c’è via di mezzo; bisogna essere o l’uno o l’altro: fate attenzione!
Tutti coloro che possederanno il paradiso un giorno saranno santi. Il demonio ci distrae fino all’ultimo momento, così come si distrae un povero condannato aspettando che i gendarmi vengano a prenderlo. Quando i gendarmi arrivano, costui grida e si tormenta, ma non per questo viene lasciato libero… La nostra vita terrena è come un vascello in mezzo al mare. Che cosa produce le onde? La burrasca. Nella vita, il vento soffia sempre; le passioni sollevano nella nostra anima una vera e propria tempesta: ma queste lotte ci faranno meritare il paradiso.
Donaci Signore, per l’intercessione di San Giovanni Maria, di perseverare nelle tribolazioni e di respingere ogni tentazione del demonio con la forza che viene da Te.
Gloria al Padre.
PREGHIERE CONCLUSIVE
Il santo Curato d’Ars era solito dire che nella preghiera ben fatta, i dolori si sciolgono come neve al sole. Eleviamo quindi con fiducia la nostra preghiera a Dio, dicendo insieme: Ascoltaci, o Signore.
- Perché nella Chiesa si riscopra il profondo valore della confessione e della direzione spirituale, per un graduale progresso nella vita cristiana. Preghiamo.
- Perché l’Eucaristia, rinnovata per la remissione dei peccati e adorata come presenza reale di Cristo Gesù, sostenga il cammino di fede e di amore della nostra comunità parrocchiale e di ciascuno. Preghiamo.
- Perché i sacerdoti vivano con amore il ministero al quale sono stati chiamati e con la grazia dei Sacramenti santifichino il popolo loro affidato. Preghiamo.
- Perché il Signore conceda alla sua Chiesa il dono di numerose e sante vocazioni sacerdotali che seguendo l’esempio del Santo Curato d’Ars siano instancabili nel dono di sé a servizio di Dio e dei fratelli. Preghiamo.
Con spirito filiale rivolgiamoci a Dio nostro Padre con le parole che Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro…
O Dio onnipotente e misericordioso, che in San Giovanni Maria Vianney ci hai offerto un mirabile pastore, pienamente consacrato al servizio del tuo popolo, per la sua intercessione e il suo esempio fa’ che dedichiamo la nostra vita per guadagnare a Cristo i fratelli e godere insieme con loro la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.