Carissimi padrini e amici del Fuoco di Ars,
in queste ultime settimane che hanno preceduto la festa del Sacro Cuore di Gesù ho scoperto quanto sia meravigliosa questa devozione.
Sicuramente anche voi avrete sentito parlare delle esperienze di tanti santi innamorati del Sacro Cuore. I più conosciuti sono Santa Margherita Maria Alacoque e il suo confessore San Claude de la Colombière.
Ma oggi vorrei condividere con voi un episodio della vita di Santa Gertrude la Grande raccontato nel secondo libro delle Rivelazioni:
“Nella festa di questo Apostolo, mentre assisteva a Mattutino, il discepolo che Gesù amava e che, per tal motivo, è ben giusto che sia amato da tutti, le apparve, dandole molte attestazioni della sua particolare amicizia.
Essa gli disse: E che grazia potrò ottenere per me, meschina, nella tua dolcissima festa?
Vieni con me, egli rispose, tu sei l’eletta del mio Signore; riposiamo insieme sul suo dolcissimo Cuore in cui sono nascosti tutti i tesori della beatitudine eterna.
E prendendola con sé, la condusse alla presenza del Salvatore e la pose alla sua destra mettendosi egli alla sinistra.
Mentre tutti e due riposavano dolcemente sul Cuore del Signore Gesù, S. Giovanni, toccando con reverenza il sacro petto del Signore, esclamò:
Ecco il Santo dei Santi che attira a sé tutto ciò che vi è di bene in cielo e sulla terra.
Essa chiese allora a San Giovanni perché mai avesse scelto per sé il lato sinistro e avesse posto lei alla destra.
Egli rispose: Poiché ho vinto tutte le cose e son diventato un solo spirito con Dio, posso sottilmente penetrare là dove non penetra la materia.
Perciò ho scelto il lato sinistro e ho posto te presso la ferita del Cuore divino perché tu, vivendo ancora sulla terra, non avresti potuto come me penetrare in ciò che è chiuso, mentre là potrai facilmente attingere la dolcezza e la consolazione che l’impeto incontenibile del divino amore incessantemente spande su tutti coloro che lo desiderano.
Essa provava un ineffabile gaudio nell’ascoltare i battiti del Sacro Cuore del Salvatore, e disse al beato Giovanni: o diletto da Dio, non hai forse tu provato la delizia che io provo in questo momento a questi soavissimi battiti, quando hai riposato nell’Ultima Cena su questo stesso petto?
Egli rispose: In verità l’ho provata, e la soavità di quei battiti è penetrata in me, così come il profumo dell’idromele impregna della sua dolcezza il boccone di pane fresco, e la mia anima ne è divenuta così ardente da poter essere rassomigliata ad un vaso posto sopra una viva fiamma.
Perché, dunque, essa rispose, hai custodito a questo riguardo un silenzio così completo e non ne hai invece parlato a vantaggio delle anime nostre?
Egli rispose: La mia missione era di manifestare alla Chiesa nascente, con una sola parola, il Verbo incarnato di Dio Padre: e quest’unica parola può soddisfare fino alla fine del mondo l’intelligenza di tutto il genere umano che non riuscirà mai a penetrarla a pieno.
La soave eloquenza dei battiti di questo Sacro Cuore è riservata a questi ultimi tempi, affinché il mondo ormai vecchio e intiepiditi nella sua devozione si infiammi nell’amore del suo Dio”
Il giorno del Sacro Cuore si prega in maniera particolare per la santificazione dei sacerdoti.
Chiediamo a Gesù di donare ad ogni sacerdote, e anche a noi, la grazia di ascoltare i battiti del suo Sacratissimo Cuore, affinché possiamo sentire, come San Giovanni, la sua soavità penetrare in noi e le loro e le nostre anime diventino così ardenti, da poter essere rassomigliate ad un vaso posto sopra una viva fiamma.
Buona e santa festa del Sacro Cuore di Gesù!
Uniti in Gesù e in Maria
Ursula – Il Fuoco di Ars